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domenica 28 ottobre 2012

TRECCIA DANESE DI BENEDETTA PARODI




Questo post nasce da un insuccesso, quello di mia cognata Silvia nel tentare di rifare una delle tante ricette di Benedetta Parodi, la treccia di Danese. 

Vista in TV è veramente golosa e Silvia, che avevo invitato a cena, ha deciso di cimentarsi. 
La ricetta, che sembrava del tutto facile è composta da ingredienti che tutti abbiamo sempre in casa, il difficile però sta nel procedimento che, se non spiegato bene, fa sì che l'impasto non lieviti né in forno né nello stomaco di chi lo mangia. 

Ho visto il video e la signora Parodi è sinceramente un po' troppo "essenziale" nella sua spiegazione, come se stesse parlando di un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino...eh no! Con i lievitati non si scherza, si fa presto a dire " sfare il lievito di birra con il latte tiepido, poi aggiungere tutti gli altri ingredienti ed impastare a mano per 10 minuti... ma quando mai! 

Di solito con una comune impastatrice per incordare un'impasto tipo quello dei croissant di Paoletta io ci impiego 20 minuti...figuriamoci a mano! Allora ho ripreso la ricetta, me la sono rielaborata ed adattata al Bimby, ed ho fatto così:

TRECCIA DANESE

Ingredienti:

325 gr di farina 0
50 gr di zucchero semolato
60 gr di burro fuso
125 gr di latte
1 uovo sbattuto
1/2 cubetto di ldb
la scorza di un arancia grattugiata

Per il ripieno:

100 gr di burro
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di gocce di cioccolato
la scorza di un arancia grattugiata




Procedimento:

Inserire nel boccale il latte e scaldare a 37° per 1' a vel 1, inserire il ldb con lo zucchero ed amalgamare per 30'' a vel 1. Inserire adesso il burro fuso, la farina, mezzo uovo sbattuto e la scorza d'arancia. 

Impastare per 3' spiga. Togliere l'impasto dal boccale, formare una palla liscia e metterla a lievitare in una ciotola che la contenga bella stretta, almeno lievita di più, per circa un' ora, nel frattempo lavorare il burro per il ripieno con lo zucchero e la scorza d'arancia e metterlo da parte ( la Parodi dice di usare la marmellata ma a me piace di più così!). 

Riprendere l'impasto ormai lievitato e stendetelo in un rettangolo di 6/7 mm di spessore, spostarsi su una placca coperta di carta da forno ed imprimere la sagoma di uno stampo da plumcake  al centro del rettangolo, tagliare lateralmente alla sagoma creatasi delle strisce di circa 2 cm di larghezza. 

Spalmare la crema la burro al centro della treccia e cospargerla con le gocce di cioccolato, adesso intrecciare verso il centro le strisce tagliate formando una bella treccia. Spennellate con l'uovo sbattuto rimasto e fate nuovamente lievitare per un'oretta (la Parodi a questo punto fa infornare direttamente, io sinceramente non ho mai infornato un lievitato appena rilavorato dopo la lievitazione...). 

Portate il forno a 180°, spennellate nuovamente la treccia e cospargetela se volete con della granella di nocciole o di zucchero ed infornate per circa 30'.

Ecco la treccia bella lievitata e profumatissima!

Ovviamente se invece d'intrecciarla in questo modo formate una vera e propria treccia è meglio perché il ripieno si distribuisce uniformemente e il risultato sarà più goloso.



Non vedo l'ora di fare colazione!

Grazie a Benedetta  per la ricetta (o meglio, per l'idea!) ma soprattutto a Silvia per avermela fatta conoscere, e chi la molla più ora!

Notte a Tutti

Debora

Piesse: arrivo sempre seconda, la mia amica di Cucinachetipassa ha pubblicato lo stesso post venerdì scorso, provate entrambe le versioni e poi fateci sapere!!!

4 commenti:

  1. Bella anche la tua...Ma non avevo dubbi, bacio Daniela.

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  2. Ciao Daniela, io la prossima volta però a rifaccio a forma di treccia "normale" perchè quella della Parodi "sacrifica" troppo il ripieno che rimane tutto sul fondo. Che ne dici?

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  3. Debora, io farei così come scrivi tu, una treccia normale, il ripieno si distribuisce assolutamente meglio e metterei in un testo,in modo che si contenga, in caso contrario si allarga troppo, spatasciandosi......... Comunque bella!!
    Ciao Diana

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  4. Ciao Diana, infatti la prossima volta ho pensato di metterla in uno stampo da plum cake in modo da non farla allargare o meglio "spatasciare" troppo! Meno male che qualcuno la pensa come me :)!
    Un Bacione!

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gli impastatori dicono: