Siti

lunedì 28 febbraio 2011

LA GOLA, LA GOLA LA GOLA!


Lo lo, lo so lo so, è veramente troppo! Ma non siete obbligati a fare il bis! Questo non è un dessert, è “Il Dessert”, la cosa più buona che ci sia in assoluto, è di una delicatezza e di una golosità allo stesso tempo unica, mi fa impazzire! E' la Crème Brulée!
La ricetta che eseguo è quella infallibile e super collaudata di mio suocero, con questa ha preso per la gola tutti i suoi clienti nei vari ristoranti in cui ha lavorato, ricordo ancora la volta che me l'insegnò perché me la dimenticai subito, si tratta di 13 anni fa' e all'epoca la cucina non m'interessava per nulla, ma mi ricordo benissimo l'abilità e la destrezza con cui maneggiava la grossa e pesante pirofila con il dessert all'interno, per far sì che il caramello si espandesse in modo uniforme sulla superficie, avevo una paura da matti perché a me sarebbe caduta per terra dopo un secondo, a lui.... manco una volta è successo, era infallibile!

Oggi che adoro la cucina, ma soprattutto che Filippo mi reclama questo dessert, ho dovuto chiedere aiuto a Sua Maestà Simonetta che è stata ben felice di cedermi la ricetta segreta:

Ingredienti per una pirofila da 8 persone:
Per la crema:
Panna da cucina (io utilizzo panna chef) 1 lt
10 uova intere
250 gr di zucchero semolato

Per il caramello: 300 gr circa di zucchero semolato


Sbattere le uova con lo zucchero amalgamando delicatamente la panna da cucina avendo cura di non incorporare aria. Riporre il composto coperto da pellicola trasparente in frigo a riposare per tutta la notte. Il mattino seguente accendere il forno a 150°, riprendere il composto dal frigo e mescolarlo delicatamente, versarlo in una pirofila e porla in un recipiente contenente acqua calda, infornare per un'ora, sfornare e lasciare raffreddare la crema nell'acqua. Appena è fredda riporla in frigo per 5/6 ore, al momento di servirla preparare il caramello: versare lo zucchero in una padella antiaderente e porla sul fuoco moderato, muoverla senza toccare lo zucchero per non formare grumi. Appena vediamo che il caramello si sta formando mescoliamo delicatamente e versiamo velocemente sulla crema fredda. E' una goguria spaccare lo strato di caramello ed affondare il cucchiaio nella crema morbida e golosa! Mmmmm, me n'è avanzata un po' quasi quasi....                                                                                                                                                              
No no non posso, devo ancora smaltire il triple brownie chocolate crunch di ieri sera!

Con questa ricetta partecipo al concorso "Diventa chef e vai in TV"
Ciao
Deborah

giovedì 24 febbraio 2011

BOMBA!!!!.... (Deborah)


















Bomba si avete letto bene, meglio conosciuta come frotttola, bugia, presa per i fondelli, ecc.. è quella che va per la maggiore nelle trasmissioni televisive di cuochi veri, finti e inventati. Ma basta! Non se ne può più di questi finti attori (finti perché non sanno recitare ma purtroppo per noi sono attori di professione e pure ben pagati!!!) che di punto in bianco sono diventati cuochi, vanno in TV ed hanno pure successo come il caro Andy Luotto con la pasticciona Marisa Laurito che ancora devono trovare la propria strada (campa cavallo!) e nel frattempo credono d'insegnare a cucinare a noi! Oppure vogliamo parlare di Luisanna Messeri? Niente da dire su di lei come massaia, intenditrice di arte culinaria ed anche cuoca dai, ma le sue amiche no eh! Quelle proprio non le sopporto, altro che club delle cuoche quello è si ma il club delle finte! Si vede lontano un miglio che recitano nel tentativo di suscitare quantomeno ilarità tra loro e in chi le guarda. Ma sono in buona compagnia con il trio/duo Lescano (a volte sono in tre a volte in due ma di tre non se ne fa una!) Romagnolo con la “lasagnotta” Cristina Lunardini & friends in Romagna mia, lei se la cava su', è competente, non so se avete notato che sfoglia che tira e che mattarelli usa, fa concorrenza alla Spisni, ma ragazzi è circondata da due emerite.... mah di questi tempi è bene non etichettare nessuno con nulla! Non ho mica finito sapete perché adesso è la volta di LEI si proprio di lei quella che ha conquistato il cuore delle casalinghe disperate! Non so come definirla perché attrice non è, presentatrice neanche, cantante non mi risulta, cuoca neanche a pensarlo... forse raccomandata si.. Cristina Parodi! Ma volete mettere che lezione di alta cucina che è insegnare a srotolare delicatamente un rotolo di pasta pronta per pizza, farcirlo con cotto e Galbanino ed infornarlo fino a cottura, non ha prezzo! Per tutto il resto non c'è Mastercard ma Pellegrino Artusi!
Voglio finire in bellezza, è carnevale! E' tempo di frittelle, castagnole e bomboloni!!!! La ricetta di questa sera l'ho presa direttamente dalla Cristina quella competente non la raccomandata! Lei in copertina su Alice Cucina con una bella bomba alla crema in mano che ti sorride così pacioccona mi ha proprio invogliato a fare i suoi bomboloni.
 
Ricetta e premessa: io non so quanto mangino in casa sua prima di sentirsi sazi ma sicuramente più di quanto si mangi in casa mia (e credetemi, le bocche che ho da sfamare sono belle grosse e pretenziose!), vi dico questo perché le sue dosi sono per 4 persone, io ho dimezzato tutto e ci abbiamo mangiato in 5 stasera, e ci mangeranno in 12 domani (i colleghi di lavoro di Filippo), fate un po' voi!!!!

Ingredienti:
1 kg di farina (io manitoba Molino Tibiona)
70 gr lievito di birra
100 gr zucchero
100 gr burro
3 uova
latte qb (io per 500 gr di farina ne ho usato un bicchiere)
1 pizzico di sale
Crema pasticcera per la farcitura
olio di semi di arachide

Procedimento:
Fate una fontana con la farina aggiungete il sale e al centro il burro fuso, le uova, lo zucchero e il lievito di birra sciolto nel latte, Impastate il tutto fino ad ottenere un composto liscio (io ho usato l'impastatrice)
Stendete la pasta e tagliate dei dischi del diametro di 10 cm, stendeteli sopra un canovaccio e fateli lievitare fino al raddoppio di volume (io ho prelevato l'impasto dall'impastatrice, l'ho rilavorato un po' e gli ho dato pure un giro di pieghe del tipo 2 formando una palla, l'ho coperto e lasciato lievitare per 40' e dopo ho proceduto come da ricetta ma le bombe le ho tagliate di 7 cm, anche troppi!)
Quando saranno lievitati friggeteli in abbondante olio di arachide, riempiteli con la crema pasticcera
e spolverizzate con lo zucchero semolato!

















Buon appetito e buona notte:-)
Deborah

mercoledì 23 febbraio 2011

HO UN DEBITO CON LA VERDURAIA.... (DEBORAH)


Oggi dalla verduraia ho proprio fatto mambassa! E pensare che sono entrata senza la più pallida idea di cosa comprare, sapevo solo che dovevo trovare il modo di reinventare la verdura per farla mangiare a Filippo, e così in una cesta in basso sotto tutte le altre ho trovato queste bellissime zucchinotte tonde che avevano un bel cartello invitante, quasi una pubblicità occulta: “ zucchine da riempire”, perfette per il mio “perfettino” (no scusate, ma avete visto che giochetto di parole che vi faccio alla mia età e a quest'ora???).
E per la serie “c'ho l'occhio lungo io!”, nell'ultimo ripiano del frigo ho visto loro.... le mitiche salsiccie del Bonuccelli, un famoso salumificio di Camaiore che prepara specialità norcine da leccarsi i baffi!
Arrivata a casa le ho subito preparate per cena così:

Ingredienti:

Per la salsa:
300 gr polpa di pomodoro (io uso la Mutti)
mezza cipolla di tropea
Sale e pepe qb 
un bicchiere d'acqua o più al bisogno

Per il ripieno di due zucchine tonde:
150 gr macinato di vitella
n°1 salsiccia fresca
n°2 uova
una manciata di capperi sotto sale
3/4 alici sott'olio
100 gr parmigiano grattugiato
n°1 spicchio d'aglio (Italiano mi raccomando sennò Bigazzi s'arrabbia:-)!)
prezzemolo sale e pepe qb
 Per chi non avesse ancora capito dove sono stata in vacanza si può rivolgere al canocaccio nella foto:-)
Procedimento:
Tagliare la calotta alle zucchine e svuotarle con un cucchiaino avendo cura di non romperne l'interno, sciacquarle e tenerle da parte.

Tritare la cipolla e farla imbiondire in un tegame con olio evo, non appena sarà diventata trasparente aggiungere la polpa di pomodoro e lasciar cuocere a fuoco vivo per 3 minuti, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua abbassare la fiamma e lasciar sobbollire per 10'.

Preparazione del ripieno:
mettere nel mixer il macinato, la salsiccia a pezzi, le uova, il parmigiano i capperi ben sciacquati, le alici scolate, lo spicchio d'aglio tritato ed il prezzemolo, macinare il tutto regolare di sale e pepe e farcire le zucchine tenute da parte.
A questo punto affondare le zucchine e la loro calotta nel tegame con la salsa di pomodoro e far cuocere a fuoco vivo per 5 minuti per far sì che la verdura prenda croccantezza e non morbidezza (altrimenti sembra lessata!). Trascorso questo tempo aggiungere nel tegame mezzo bicchiere d'acqua calda sale e pere qb, abbassare la fiamma e far cuocere per circa 20' o più a seconda del  vostro gusto e del vostro fornello... il mio è di quelli lenti e mi ci è voluta una mezz'oretta per una cottura perfetta. Comunque, come diceva mio suocero, qualsiasi salsa di pomodoro si faccia, sia che sia pomarola, che contenga pesce, che sia ragù ecc.. ci si accorge che è cotta perfettamente quando l'olio si separa dala salsa e viene a galla (....mmmm che acquolina, ora facio come Nigella stai a vedere!).
Devo dire che il marito, tornato da fare footing stanco morto ( ha corso 40'.... siamo messi maluccio se si stanca per così poco!) ha gradito eccome, mangiava la sua porzione con un occhio alla TV e l'altro al mio piatto!
Ora direi che vi posso dare la buonanotte, vado a preparare una biga!!!!!!!
PS: il debito con la verduraia ce l'ho davvero, non perchè mi ha risolto la cena, ma perchè ho speso talmente tanto che ci ho lasciato il chiodo....roba da matti lasciare il chiodo dalla verduraia invece che in profumeria!
A presto
Deborah

lunedì 21 febbraio 2011

SONO TORNATA!!!!!!!!!!!! (Deborah)

Eh si, avrei tanto voluto che la mia vacanza fosse continuata per altre due settimane ma questo non è stato possibile, a casa ci reclamavano troppo e la Simo non ce la faceva più a mandare avanti il blog da sola ….seee ma quando mai! La seguivo anche da Tenerife, pubblicava meravigliose ricette ed ha incrementato pure i nostri followers... ma che voglio dippiù da 'sta donna?
Comunque io laggiù a cibarie non sono stata mica male... tapas, paella, sangria




non potevo chiedere di meglio, la cucina spagnola è eccezionale...se non fosse per noi turisti che roviniamo sempre tutto! Si perché non ci adattiamo a gustare le prelibatezze locali, nooo, vogliamo mangiare i cibi che solitamente cuciniamo a casa nostra, così l'italiano pretende lasagne, spaghetti e cappuccino, il tedesco wurstel, salsicce, e formaggi vari, l'inglese senza la sua mega colazione a base di uova strapazzate, bacon, salse varie, insalata mista, pane tostato e bevande calde e fredde non può stare.... siamo proprio una gran massa di deficienti!!! All'estero è d'obbligo mangiare i piatti tipici del posto prima di tutto perché rappresentano la storia culinaria del paese in cui ci troviamo e poi (soprattutto direi) perché i nostri piatti non li sanno cucinare e ci rifilano delle costosissime schifezze !!!
Per inciso vi dico che la colazione inglese che vi ho descritto costava solo € 2,50... un cappuccino e un croissant alla Nutella € 4,50!!!! Questo perché non hanno caffè buono, non hanno latte di mucca perché non hanno le mucche, non hanno Croissant e soprattutto non hanno Nutella, in poche parole devono importare tutto dall'Italia e questo gli costa uno stonfo, sicchè gente mangiate sempre cibo locale che è meraviglioso.
A Tenerife sono però scarsini nella preparazione dei dessert e questo per me è stato un po' un dramma (anche se due chiletti me li sono regalati lo stesso uffa) e siccome la mia mamma lo sapeva al mio ritorno non poteva farmi mancare una delle sue meravigliose crostate! Veramente erano due ma della prima ne ho assaggiata una sola fetta e non ho foto, ve la rifaccio in un'altra occasione, la seconda invece me la sono proprio gustata...tanto da lunedì inizio la dieta (sì ma da quale lunedì:-)?)
Ha trovato la ricetta nel blog Dolci pensieri e si chiama Le quattro bontà 
Quattro come gli strati di goduria che pervadono il palato quando si morde: uno di fragrante e burrosa base biscotto, uno di dolce confettura di arance (l'originale ha la confettura di ciliege), poi una deliziosa crema pasticcera ed infine una morbida copertura



Per la ricetta e le varie fasi di lavorazione vi rimando a lei ma fatela, vi dico che noi abbiamo replicato dopo soli 2 giorni quando è tornato mio fratello dagli States.... si in effetti siamo un po' giramondo :-)!
Notte a tutti
Deborah