Tempo fa vi proposi una torta di pepe della tradizione Versiliese che è tipica di Camaiore città Natale della mia nonna paterna, ve la raccontai attraverso le mani della mia mamma che ne ha raccolto l'eredità culinaria.
Oggi invece vi voglio parlare di un altra nonna, quella materna che è il perno della nostra numerosa famiglia, lava stira e cucina per 10 persone tutti i giorni ed è così da sempre perché da sempre accudisce bambini, anziani malati, e prepara da mangiare per tutti!
Ogni mattina dalle otto in poi manco fosse un ristorante accende tutti e cinque i fornelli e si mette all'opera perché abbiamo tutti orari diversi e soprattutto gusti diversi!
Ma l'altro giorno ci ha unificato tutti preparando uno dei piatti migliori della nostra tradizione, lo sa cucinare ogni massaia della Toscana, certamente ognuna vi dirà che la sua è la ricetta giusta perché è così che le è stata tramandata, ed infatti tutte le ricette si somigliano parecchio, pensate che basta spostarsi di qualche chilometro e cambia anche il nome, sto parlando dell'Incavolata o Intruglia!
Eccovi la ricetta:
Incavolata per 10 persone:
Cavolo nero 1,5 kg
Fagioli rossi secchi 500 gr
Farina di granturco 800 gr
mezza cipolla rossa
uno spicchio d'aglio
mezza carota
qualche foglia di salvia
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
olio evo
Incavolata per 10 persone:
Cavolo nero 1,5 kg
Fagioli rossi secchi 500 gr
Farina di granturco 800 gr
mezza cipolla rossa
uno spicchio d'aglio
mezza carota
qualche foglia di salvia
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
olio evo
Lessare il cavolo nero tagliato a pezzi in acqua salata, ed i fagioli, ammollati per tutta la notte, anch'essi in acqua salata. A cottura ultimata passare al passaverdure 3/4 dei fagioli nella loro acqua mescolata a quella dei cavoli, aggiungere gli altri interi insieme ai cavoli stessi e porre sul fuoco medio.
A parte fare un bel soffritto con gli odori e l'olio evo, aggiungere il concentrato di pomodoro ed il sale, far cuocere un po' poi filtrare il tutto nel pentolone con le verdure, portare ad ebollizione e buttare a pioggia la farina gialla mescolando vigorosamente con un mestolo di legno.
Cuocere per 40 minuti circa fino ad ottenere una polentina molto lente, da mangiare al cucchiaio, versare ora nelle fondine un generoso cucchiaio di buon olio di oliva e completare con due mestoli d'incavolata.
Quella che rimane, perché rimane ve lo garantisco... mettetela in una bella pirofila e lasciatela freddare.
Come vi dicevo, fritta è una squisitezza
Provatela vedrete che goduria!
Buon appetito e buona giornata
Debora
Passo per avvertirti, che il Calendarario 2012 in pdf ed il librino pdf legati all'iniziativa di raccolta fondi per i bambini di Rocchetta di Vara alluvionati il 25 ottobre, sono pronti.
RispondiEliminaTutti i particolari sono sul mio blog nel post:
La Community di Cucina Italiana per Rocchetta di Vara
Rosy graze sei un tesoro arrivo subito!
RispondiEliminaDeborah rispondo qui alla domanda sui pandorini, certo che puoi provare a farli negli stampi dei muffins. Riempili pr metà e poi fai lievitare sino a che la cupoletta non esce dallo stampo. Favolosa questa ricetta la devo assolutamente provare :)
RispondiEliminaGrazie per la risposta...qui;)! Ho replicato i tuoi collaudatissimi ricciarelli, mi dimentico sempre che devono solo asciugare in forno e non biscottare...ma sarò dura!
RispondiEliminaBaci Deborah
Queste son ricette che mi garban di molto! Profumano di casa, di nonna, di cose buone e vecchie, là dove per vecchie intendo fatte con calma, con amore, con pazienza. L'ho copiata, la preparerò sicuramente, adoro il cavolo nero ed i fagioli...
RispondiEliminaRosssssssssssss allora era vero che saresti passata!!! Come mi fa piacere!La nutella è già invasettata ;) L'unione fa la forza, ora porto i miei cioccolatini ad un pasticcere, non si sa mai...
RispondiEliminaGrazie
Deborah