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venerdì 18 novembre 2011

LA MONTERSINITE ...



Il fine settimana scorso è stato veramente mangereccio e godereccio e senza neanche averlo programmato...o quasi. Avevo solo programmato di andare ad Alba per vedere (e godere di persona😉 ) la pasticceria Golosi di Salute di Luca Montersino, il mio pasticcere preferito, tutto il resto è successo per caso, passeggiando tra le vie di questa caratteristica cittadina delle Langhe.

Arriviamo intorno alle otto sette di sera e ad accoglierci nella pensioncina che avevo scelto c'era una carinissima signora con una bella bambina... rispettivamente la moglie e la figlia del Re della pasticceria salutistica  che onore non lo sapevo e soprattutto non me l'aspettavo... ma Lui non c'era e mi dice Sandra che non verrà neppure perché troppo preso dal lavoro. 

Pazienza mi dico, mi consolerò con uno dei suoi croissant, perché al mattino seguente la colazione sarà servita proprio nella sua pasticceria Golosi di Salute... 

Sul buffet troviamo ogni tipo di croissant dal profumo inebriante ( eppure li faccio anche io con la sua ricetta ma chissà perché a me così buoni non vengono😒) una splendida torta sacher, valdostane panini salati e via discorrendo, ma non c'era la mia pasta preferita, il saccottino, ma eccolo arrivare dorato caldo e profumatissimo, non vi dico che tuffo che gli ho fatto fare nel cappuccino,  una bontà unica da urlo, che mi mette veramente di buonumore, anche se a me non manca mai! 

Non ho foto di questi momenti scusate, ma avevo altro da fare... Con doppia dose di paste e caffè 
(ottimo anche questo, su consiglio dell'Annalù me ne son bevuti due infatti) partiamo alla scoperta di Alba, chiese, monumenti viuzze caratteristiche e..... "ma che c'è laggiù?" Noooo la Fiera del Tartufo!!! Entro? Eccome se entro! 

Biglietto degustazione di vini delle Langhe e via alla scoperta di questo tubero  che fa impazzire il mondo....era meglio non averlo scoperto credetemi!

Adesso non ne posso fare a meno, infatti al primo stand " I tartufi di Morra" Anna una simpaticissima signora ci illustra per benino i loro prodotti, dal tartufo in purezza, ai prodotti che se ne ottengono, in particolare ci piace l'olio al tartufo che sulla pasta burro e salvia e sulle uova al tegamino è la morte sua (prendete un panetto di buon burro lasciatelo ammorbidire, lavoratelo con qualche goccia di olio al tartufo ed ecco fatto il burro tartufato, ma che ve lo dico affà che tanto lo sapete già!).
Proseguo tra salami al barolo e al tartufo, tome di ogni tipo, più o meno stagionate e anch'esse aromatizzate. 




Ma le Langhe non sono famose solo per i prodotti salati, abbiamo infatti anche le meravigliose nocciole con cui si ottengono prodotti strepitosi, dalla crema al cioccolato e nocciole, al cioccolato gianduia, e alla tipica torta alle nocciole che fanno da queste parti. Insomma ho nocciolato e tartufato tutto il giorno abbeverandomi di tanto in tanto con del buon Barolo, dell'Asti, e del Nebbiolo, quest'ultimo in particolare m'ha annebbiato un pochino:).



Stanca ma contenta mi avvio verso casa  e mi metto all'opera sfornando questi piccoli pasticcini, che in casa mia son durati quanto un lampo su una grotta!

BISCOTTI SARACEI AL CREMINO DI NOCCIOLA di Luca Montersino

Per la frolla saracena

240 gr di zucchero di canna scuro
100 gr di nocciole tostate
140 gr di mandorle non pelate
100 gr di farina di grano saraceno
150 gr di farina di riso
200 gr di burro
30 gr di uova

Per il cremino alla nocciola

100 gr di cioccolato bianco
50 gr di cioccolato al latte
35 gr di pasta di nocciole (che ho ottenuto frullando le nocciole con un cucchiaio di zucchero al velo)
20 gr di burro di cacao (io si ma era meglio di no)

Per la finitura
60 gr di cru di cacao in granella (io no)
40 gr di nocciole in granella  (io no)
cioccolato fondente (io si)

Apro subito una parentesi sul cremino: io lo faccio sempre con cioccolato al latte, cioccolato bianco e pasta di nocciole, rimane solido ma non troppo, ha la giusta consistenza di un cioccolatino morbido che ti sporca le dita quando lo mangi, non ho mai messo burro di cacao, ma nella ricetta era previsto quindi l'ho usato...più che un cremino ho ottenuto un sassolino, non me ne voglia il maestro ma la prossima volta ometterò scuramente il burro di cacao.

Procedimento: preparate la frolla mettendo in planetaria nocciole e mandorle ridotte in polvere, zucchero e le due farine, miscelate bene e sabbiate aggiungendo il burro ammorbidito a tocchetti ed infine l'uovo.
Lasciate riposare in frigo un'oretta.

Riprendete l'impasto e tiratelo in una sfoglia alta un centimetro, ricavate dei dischi della stessa misura di quelli in silicone che userete per la cottura e cuocete in forno a 150° per 15'.
Lasciate raffreddare negli stampi e nel frattempo preparate il cremino.

Sciogliete i due cioccolati insieme al burro di  cacao ed aggiungete la pasta di nocciole, raffreddate il tutto a 26° e colate il cremino sui biscotti ormai freddi, spolverizzate con la granella di nocciole ed il cru di cacao e glassate con cioccolato fondente temperato.

Una volta raffreddati toglieteli dagli stampi e mangiateveli!



Provateli e lasciatemi il vostro feedback nei commenti!

Debora 

5 commenti:

  1. Che bello il racconto di questo tour eno-gastronomico, mi è sembrato di essere lì con voi! Quante golosità, quante meraviglie! (E... quanti soldi ho risparmiato! ^_^).

    I dolcetti poi sono la fine del mondo: mi copio la ricetta e appena ho una mezza giornata di relax mi metto a farli, perché hanno l'aria di essere da urlo.

    Un bacione!

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  2. @Raffy sono veramente una bontà , in po' laboriosi ma meritano!
    @ Mapi in effetti hai risparmiato non poco.... Ma la gola non ha prezzo, altro che MasterCard! Piuttosto cara, come stai? Ma una bella riunione prenatalizia la vogliamo fare?

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  3. L'anno prossimo ci vado anche io!!!! Chiribbio, ma l'Annalù lo sa che hai conosciuto sua moglie???? Mandami l'indirizzo in privato, me la faccio anche io una colazione così ...slurp!!Bacioni, Flavia

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  4. @Fla, l'Annalù non credo abbia letto il mio post e quindi non sa nulla... Io penso di non aspettare l'anno prossimo, ci rifaccio una capatina il prossimo mese che voglio entrare nel laboratorio! ah dimenticavo, per te vale la stessa cosa che ho detto a Mapi, magari c'incontriamo a metà strada...

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gli impastatori dicono: